sabato 8 dicembre 2012

E' da tanto che non scrivo più qui.
Ne è passato di tempo...
Ho voglia di scrivere ancora un pò... di raccontare e di pensare.
Sono successe tante cose in questi mesi, ma è come se io fossi rimasta congelata in un lunghissimo fermo immagine.
E' tempo che si torni a fluire.
Ho tolto un pò di corazze, tanto per cominciare, per liberare un pò il cuore.
Poveraccio, ne ha passate, ma non è giusto lasciarlo muffire al buio. Ci vuole aria, ci vuole respiro.
E respirando sul cuore, cerco di accogliere le emozioni che provo. Come oggi, che fa freddo e non ho voglia di uscire. C'è un pò di reticenza ad affrontare la noia, la solitudine. Una strana sensazione nello stomaco.
Vabbè, vediamo che succede.
Sto leggendo un libro, "Le radici della felicità". Dice proprio questo, che è inutile fuggire le paure. Se non le guardi, se non le riconosci, staranno sempre lì, non se ne andranno mai, anche quando penserai di non doverci avere più niente a che fare.
Scendere nelle profondità di se stessi, come palombari.
Bisogna far così, per scoprirsi veramente. Sul fondo sto trovando cose inaspettate. Una grande pazienza, un coraggio che non pensavo di avere.
Solo la paura del dentista, con quella proprio non riesco a fare i conti.
Mi sa che dovrò tenermela ancora a lungo.


mercoledì 25 gennaio 2012

Siamo fatti di tante cose. Abbiamo un corpo fisico, che è sotto i nostri occhi. E ne abbiamo uno sottile, impalpabile.

Il corpo sottile si percepisce attraverso le sensazioni. Non ragiona con il cervello, solo è fatto di sensazioni. Tante, ricche. Le sensazioni lo fanno vibrare, di quella vibrazione che è come una musica.

E tutte le cose hanno un loro corpo sottile. Fatto di una vibrazione più alta o più bassa, ma tutte le cose ce l’hanno.

Anche le piante, le piante non hanno un cervello ma vibrano di sensazioni, più semplici magari di quelle umane o degli altri animali, ma che le fanno star bene o star male.

Con le piante puoi comunicare, attraverso le sensazioni. Non potrai fare un discorso di parole, ma suonare la vostra musica insieme sì.

Ho letto una volta che un indiano ha detto “con tutti gli animali e con tutte le cose noi saremo fratelli”.

E’ così, perché quella vibrazione che pervade tutto al tutto ci unisce. Perciò se distruggi quello che è intorno a te, fai male anche a te stesso.