sabato 8 dicembre 2012

E' da tanto che non scrivo più qui.
Ne è passato di tempo...
Ho voglia di scrivere ancora un pò... di raccontare e di pensare.
Sono successe tante cose in questi mesi, ma è come se io fossi rimasta congelata in un lunghissimo fermo immagine.
E' tempo che si torni a fluire.
Ho tolto un pò di corazze, tanto per cominciare, per liberare un pò il cuore.
Poveraccio, ne ha passate, ma non è giusto lasciarlo muffire al buio. Ci vuole aria, ci vuole respiro.
E respirando sul cuore, cerco di accogliere le emozioni che provo. Come oggi, che fa freddo e non ho voglia di uscire. C'è un pò di reticenza ad affrontare la noia, la solitudine. Una strana sensazione nello stomaco.
Vabbè, vediamo che succede.
Sto leggendo un libro, "Le radici della felicità". Dice proprio questo, che è inutile fuggire le paure. Se non le guardi, se non le riconosci, staranno sempre lì, non se ne andranno mai, anche quando penserai di non doverci avere più niente a che fare.
Scendere nelle profondità di se stessi, come palombari.
Bisogna far così, per scoprirsi veramente. Sul fondo sto trovando cose inaspettate. Una grande pazienza, un coraggio che non pensavo di avere.
Solo la paura del dentista, con quella proprio non riesco a fare i conti.
Mi sa che dovrò tenermela ancora a lungo.